https://www.pepperfriends.org/uploads/douglah/003/douglah_003_frutto_01.jpg

Varietà:
Trinidad Douglah

 
Specie:
Capsicum chinense Jacq.

 
Sinonimi:
Douglah, 7 Pot Brown, 7 Pot Chocolate

 
Origine:
Trinidad, Caraibi

Tipologia:
Super hot, nuovi incroci

Piccantezza:
Estrema (923.889-1.853.986 SHU)

Frutto:
Marrone

Cromosomi:
24

 

La pianta è bella, non eccessivamente imponente e del tutto simile ai vari 7 pod.

923.889-1.853.986 SHU

0 SHU 2.200.000 SHU

Semi disponibili presso l'Associazione Pepperfriends



Gli assaggi di Vincer
Assaggio numero 11

IL MIO TRINIDAD DOUGLAH

Pepper assaggiato : Trinidad Douglah
Data assaggio : 28/08/2014
Tipo assaggio : con cibo (Pizza)
Quantità assaggio : 1/6 di fr?utto tagliato in minuscoli pezzetti

Foto:

trinidad-douglah._004_frutto_01.jpg

Esame visivo:
Il frutto è di forma oblunga (circa 5 x 2,5 cm.) e si presenta rugoso, "spinoso" e semi lucido.

Colore : marrone

Esterno : rugoso, "spinoso" e semi lucido

Interno : Il frutto è ricco di placenta e come ogni super hot anche l'interno del frutto ne è ricoperto. Il numero di semi non sono riuscito a quantificarlo poiché ho tolto solo la parte inferiore del frutto.

Esame olfattivo e gustativo :
Lavato il frutto, tolgo il picciolo...per ora nessun sentore di piccantezza.
Annuso da vicino il frutto e tutto tace.
Parto con l'intenzione di mangiare 1/3 di frutto. Conoscendo già la mia difficoltà "stomacale" con i superhot non voglio esagerare. Taglio il terzo inferiore del Trinidad Douglah.
Annuso. Il parte il pizzicore istantaneo che ti fa ritrarre il naso dal frutto. E' abbastanza forte. L'odore è quello tipico oleoso dei superhot.
Lo guardo e lo riguardo...l'interno è unto...è la placenta che ricopre l'interno...quel color giallino chiaro che sembra innocuo ma che nasconde insidie viperine...ed in effetti quella placenta assomiglia ad un veleno di serpente.
Tagliuzzo mezzo terzo (praticamente 1/6 di pepper) in striscie da 1 mm e poi queste in micro pezzetti da 2/3 mm.
Non oso assaggiare in purezza...più che altro a stomaco vuoto...
Pizza prosciutto, pomodorini secchi e rucola e trinidad douglah.
Mangio una fetta senza peppers...giusto per fare il fondo.

La prima fetta con un pezzettino di pepper è rivelatrice. La piccantezza è importante ma mascherata dal cibo. Arrivato allo stomaco sento il dolore che i superhot mi provocano...è minimo come il pezzettino che è sceso ma c'è. Il sapore è un misto tra un Naga Morich e un Habanero Chocolate...ovvero la violenza sprezzante del Naga Morich e il gusto un po' affumicato del Chocolate. Non è male ma sento che non devo esagerare.
Infatti tagliuzzo anche l'altro sesto di pepper ma non lo mangerò.
I pezzetti di Trinidad Douglah si susseguono nei vari bocconi di pizza. La piccantezza è importante, ma non è devastante. Rispetto ai primi assaggi di due anni fa, deve essere subentrata una sorta di abitudine minima al piccante e l'impatto psicologico è differente. Le prime volte è qualcosa di mistico.
Sento le labbra leggermente bruciacchianti e lo stomaco leggermente dolorante...ma porto a termine la missione.
Poi accade qualcosa di tipico degli assaggi con cibo. Appena termino la pizza e smetto di mangiare cresce la piccantezza che, probabilemtne, il meccanismo meccanico del mangiare e relativo attrito leggermente attenua.

La piccantezza mi prende la lingua...è abbastanza forte e sento la lingua leggermente gonfia...ma penso sia solo una sensazione e non la realtà.
Il tutto dura una decina di minuti e poi sparisce.
Piccantezza : elevata (diciamo 9 su 10)
La piccantezza è elevata e nell'assaggio con cibo si percepisce soprattutto dopo aver terminato la masticazione.

Considerazioni finali:
La considerazione principale è che occorre una certa educazione ai peppers per arrivare a mangiare queste tipologie di superhot senza esserne totalmente travolti.
Diciamo che è un percorso che si può tentare. L'abitudine e l'allenamento per gradi e senza esagerare (passando per gli habanero per esempio) può essere d'aiuto.
C'è anche una componente mentale/psicologica importante da superare dopo aver assaggiato i super hot.
Però pian piano, forse, si riesce ad approcciarli...pian piano, significa che parti per mangiarne un terzo e ne mangi un sesto perchè senti che non è il caso.
Comunque la mattina seguente mi sono svegliato un leggero sottofondo di mal di pancia...chiamiamola "sindrome da transito"...scomparso nel giro di un paio d'ore. Mi capita soprattutto con l'Habanero Red Savina e ora ho capito anche con i superhot.

Mio voto finale : 7/7,5