Compilatore: Oban 2017

Capsicum pubescens Ruiz & Pav.

Rocoto Brown

Il Rocoto Brown è una cultivar di C.pubescens originaria del Sud America, l'insolito frutto fu acquistato in un mercato peruviano da uno svedese di nome Åke Truedsson nel 2005.
La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.

I semi sono di forma di goccia allungata, non molto grandi e di colore marrone scuro.
La germinabilità è buona con tempi di germinazioni di 3-5 giorni in media, 8-10 giorni per la comparsa dei cotiledoni, una ventina di giorni per la prima coppia di foglie vere.
La plantula è esile, la pubescenza è densa e pronunciata, evidente fin da subito.
La pianta adulta è molto compatta e la biforcazione è bassa, è alta circa 60-80 cm e larga oltre 1 m.
La crescita è molto lenta, un po' disordinata, lo sviluppo è francamente prostrato.
Le due o tre branche principali si diramano orizzontalmente e i pochi getti laterali sono esili e molto flessibili.

I fiori sono singoli per nodo, la corolla piccola, di colore lilla e caratterizzata da belle sfumature di colore.
I petali, 5 o 6 per fiore, sono di colore viola tenue con una buona componente di bianco e delle incantevoli striature di longitudinali pigmentate.
La fioritura è bella anche se non è particolarmente copiosa come in altri Capsicum pubescens.

La dimensione dei frutti è di circa 4-6 cm di lunghezza e 2-3 cm di larghezza, di forma oblunga con base più stretta e corpo centrale molto largo.
Il frutto è pendulo, l'esocarpo è liscio con lievi irregolarità e l'aspetto opaco del frutto è davvero intrigante.
Nel frutto si possono riconoscere 2 loculi, l'endocarpo è spesso, polposo e succoso.
Il frutto appena allegato è di colore verde scuro e matura in marrone scuro, è difficile accorgersi quando inizia a virare di colore.
Matura in maniera estremamente lenta, in media tra gli 80 ed i 90 giorni dall'allegagione, ma del resto tutto lo sviluppo della pianta è lento, in ogni sua fase.
La varietà è poco produttiva, l'allegagione è difficile rispetto ad altre cultivar di questa specie, almeno nel mio caso.
La piccantezza è molto alta, immediata e persistente.

Il gusto è tipico del Rocoto, più terroso e lievemente erbaceo, con note pepate predominanti e pochi altri flebili aromi metallici.
Quello che sorprendente di più invece è la piccantezza elevata dei frutti, incredibilmente alta e veicolata dal liquido presente nelle numerose vescicole che rivestono l'endocarpo, senza dubbio uno dei Capsicum pubescens più piccanti in circolazione.
Dopo la cottura, non si sviluppano ulteriori note aromatiche degne di nota, ed infatti è forse uno dei pochi Rocoto che possono essere apprezzati anche fresco, a crudo.

Pianta esile e poco vigorosa, disordinata e poco produttiva al primo anno di coltivazione.
Le notevoli difficoltà riscontrate per ottenere raccolti copiosi, rendono la varietà poco indicata se si non si hanno altre piante della stessa specie a garantire dei soddisfacenti raccolti durante la stagione.
Certo, è stato il primo C.pubescens di colore marrone e per questo motivo attira la curiosità del coltivatore appassionato che però deve essere disposto a seminare con larghissimo anticipo rispetto alle altre specie coltivate ed la fruttificazione non è mai così scontata, come con tutti i C.pubescens.